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Da Mint 18 a Mint 19.1 storia di un aggiornamento – personalizzazione parte 1

Dopo il post di introduzione : https://www.appuntidilinux.it/2019/03/14/da-mint-18-a-mint-19-1-storia-di-un-aggiornamento-introduzione/

passiamo ad approfondire l’esperienza con Mint 19.1 cinnamon con particolare riferimento alla personalizzazione del desktop.

La Versione 19.1 di Mint cinnamon porta innovazioni importanti rispetto alle precedenti, che si possono intuire guardando il video sopra.

La installazione di default e’ come sempre un po’ standard e diciamo “spartana” o limitata,  ma Il Desktop Cinnamon e’ stato aggiornato alla versione 4.0 e offre molte piu’ personalizzazioni facilmente gestibili dall’utente finale da tasto destro del mouse sullo schermo o agendo con tasto destro sul pannello inferiore o direttamente dal pannello di controllo di mint o da voce Preferenze del menu.

IL file manager Nemo anche e’ stato aggiorato alla versione 4.0.6 che promette maggiore stabilità e velocità, e’ personalizzabile mediante la funzione da menu “modifica” e poi preferenze, scorrendo tra le varie opzioni di sinitra di puo’ personalizzare a piacimento tante funzioni.

Attenzione che alla prima esecuzione alcune voci aggiuntive che di norma ci si aspetta in un file manager sono invisibili e per farle apparire occorre cliccare con tasto destro su file o cartella e nel menu a tendina cliccare sul simbolo del + a destra della prima voce Apri.

Ad esempio “crea collegamento” non appare di default ma estendendo le funzioni poi appare e cosi anche per altre funzioni.

Sempre dal menu “modifica” si puo’ selezionare estensioni per aggiungere altre funzioni al file manager Nemo o abilitare o disabilitare quelle esistenti

Ecco una prima funzione nascosta che invece, almeno nel mio caso, mi sembra molto carina ovvero per default manca la voce “ridimensione icona” che permette di ridimensionare le icone

singolarmente del vostro dektop anche quelle di sistema come il cestino per esempio della dimensione da voi desiderata.

Fare molta attenzione nell’utilizzo di questa funzione mi raccomando!

Prima di tutto occorre installare il pacchetto dconf-editor ( editor della configurazione praticamente l’equivalente del regedit di winzoz)

una volta installato e aperto andare nella voce ORG poi  NEMO poi DESKTOP e scorrendo arrivare alla voce : use-desktop-grid e disabilitarla

uscire dal programma e da questo momento nel menu contestuale di destra cliccando su ogni icona uscira’ anche “ridimensiona icona”

Con lo stesso programma si possono settare molte impostazioni nascoste per il Desktop e tanto altro nelle varie sezioni ma mi raccomando fate attenzione usare con cautela.

Dopo questa sezione molto delicata e tecnica passiamo al settaggio piu’ semplice….

Il pannello inferiore e’ personalizzabile totalmente con click del tasto destro sulla parte destra e selezionando configura, si possono aggiungere applet scegliendo da un elenco (una utile secondo me e’ cambio spazio di lavoro che permette di avere piu’ desktop virtuali al posto di uno solo, lui ne mette 4 ma poi si possono aggiungere o eliminare, io ne uso 2 e sono piu’ che sufficienti). Si puo’ modificare la altezza della barra e delle icone contenute e tante altre personalizzazioni.

Anche la parte di sinistra del pannello si puo’ personalizzare semplicemente aggiungendo applicazioni pronte per essere usate, basta andare nel menu e cliccando su una applicazione selezionare aggiungi al pannello ( io metto sempre la calcolatrice, il cattura schermata e il terminale per evitare di cercarli sempre nei vari menu).

Ok e’ inutile che parli dello sfondo desktop quello e’ banale lo scegliete voi tra quelli proposti o ne trovate una infinita’ in rete gia pronti idem per salvaschermo o cose similari.

Per visualizzare le icone del cestino e rete che per defaulti non escono dopo la installazione, andate nel pannello di controllo e selezionate Desktop poi abilitate tutto, non avere un cestino visibile e’ inproponibile secondo me.

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Da Mint 18 a Mint 19.1 storia di un aggiornamento – Introduzione

Da Mint 18 a Mint 19 cronaca di una migrazione parte 1à

Era da tempo che meditavo  un aggiornamento del mio Linux Mint 18.3 64 bit Cinnamon alla versione 19 o 19.1, entrambe LTS in quanto basate su Ubuntu 16.04 LTS la prima e Ubuntu 18.04 LTS la seconda ma usando il pc per lavoro non mi decidevo mai, alla fine lo ho fatto.

Premetto, per chi non lo sapesse, che mentre Ubuntu rilascia LTS ( supporto a lungo termine) per le versioni con numero pari.04 esempio 14.04, 16.04, 18.04, quindi ogni due anni in aprile piu’ o meno, per Mint ogni versione con numero pieno e’ una LTS basata sul rispettivo ubuntu lts e nel frattempo rilascia varianti esempio 18.1, 18.2, 18.3 con alcune modifiche in attesa della futura basata sul nuovo Ubuntu LTS, ma sono tutte a supporto a lungo termine.

La 19.x si basa su ubuntu Bionic mentre la 18.x si basava sulla ubuntu xenial

Ecco un esempio :

Mint usa nomi femminili, la Ubuntu nomi difficilmente comprensibili….  🙂

Detto questo, altri motivi per non aggiornare erano:

  • la grande quantita’ di file e cartelle personali presenti nel pc e
  • il sempre consigliato detto: “non aggiornare mai a una release appena uscita ma attendere almeno qualche mese che si assesti con i vari aggiornamenti e patch del sistema”.

La versione 19 o 19.1 ha di innovativo rispetto alle precedenti, la nuova Cinnamon ver. 4.0 il kernel 4.5 e da quanto leggevo migliori prestazioni e minor consumo di risorse oltre al file manager Nemo ( personalmente ho sempre preferito nautilus) migliorato e aggiornato.

Alla fine mi sono deciso ma io ho fatto cosi’:

Nel mio pc ci sono 4 partizioni:

1) Efi ( dove va installato il bootloader ) di pochi megbyte –

2) una partizione per sistema operativo di circa 50gb –

3) una partizione dedicata a /home quindi a tutti gli utenti creati e relativi dati –

4) una partizione swap piccola ma c’e’ lo stesso pur avendo 12 gb di ram.

Sulla swap c’e’ chi dice che si puo’ fare a meno c’e’ chi dice che meglio crearla anche se non la si usa alla fine da me c’e’ ma non viene mai usata avendo cosi’ tanta Ram.

Relativo a questo argomento se avete molta ram almeno 8gb vi consiglio di leggere il mio post: https://www.appuntidilinux.it/2016/03/26/forzare-lutilizzo-della-ram-come-swap-e-velocizzare-linux/

Nella partizione /home c’era il mio utente “roberto” con tutti i dati file etc…. ovviamente salvati anche tutti su disco esterno, io uso rsync ma basta anche un copia e incolla normale,  quindi per non cancellare tutto e ricaricare dati cartelle e file ho prima provato la 19.1 64 bit cinnamon da chiavetta usb per testare tutto l’hardware e poi sono partito con la installazione.

 

Durante la installazione ho avuto l’accortezza di dire al sistema di installare tutti i software di terze parti e aggiuntivi poi ho specificato bene di usare /sda1 ( la partizione Efi) per la installazione del boot loader e quindi GRUB, di usare /sda2 per sistema operativo formattando in ext4, e qui viene il bello di usare la 3à partizione /sda3 per la /home dove creare l’utente con nome diverso dal precedente e di non formattare la partizione, per il resto la 4à partizione /sda4 Swap la ha riconosciuta ed e’ partita la installazione senza problemi creando alla fine un nuovo utente “lissa” nel mio caso nella /home non formattata.

Riavviato il tutto, fatto tutti gli aggiornamenti vari di sistema, configurato un po’ il desktop e testato la funzionalita’ dell’ hardware.

A questo punto rimaneva la reinstallazione del software da me di norma utilizzato e non già compreso tra quello di default e riportare i dati e le cartelle e file personali da utente vecchio “roberto” in nuovo utente “lissa”….

Completare il tutto con il custom particolare che vi spieghero’ nei prossimi post del desktop ovvero temi icone etc……

Queste ultime operazioni mi hanno impegnato un po’ di tempo, ho trovato alcuni ostacoli ma risolto tutto ….

Vi spiego come e cosa ho fatto nel prossimo post a breve.

Qui trovate il link sulle novita’ della versione 19.1 Cinnamon : https://blog.linuxmint.com/?p=3669

Qui l’area download per le varie versioni desktop: https://www.linuxmint.com/download.php

S.E.&O.

Grazie Roberto Lissandrin

Segue in : https://www.appuntidilinux.it/2019/03/15/da-mint-18-a-mint-19-1-storia-di-un-aggiornamento-personalizzazione-parte-1/

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Come aggiornare il Kernel linux e tenerlo sempre aggiornato

Vi ricordo che il Kernel e’ il cuore di Linux e funge da interfaccia tra Software e CPU Memoria e Device dell’ Hardware

Ogni distribuzione al momento del rilascio viene distribuita con una specifica versione del Kernel di Linux, poi ogni tanto mediante l’apposito programma di aggiornamento del sistema che varia

da distribuzione a distribuzione può venire proposto l’aggiornamento del kernel stesso.

Ci sono casi in cui pero’ alcune versioni del kernel entrano in conflitto con l’hardware in uso e si rende necessario forzare l’aggiornamento prima del rilascio ufficiale.

In questi casi come e’ successo a me per esempio dopo la installazione di Mint 18.3, per problemi di schermata nera al boot, puo’ essere utile aggiornare il Kernel.

Esiste una utility UKUU che permette di scaricare versioni piu’ aggiornate del kernel e una volta installata vi tiene anche aggiornati sulle nuove versioni disponibili permettendovi di decidere se installare gli aggiornamenti oppure no.

 

E’ sicuramente compatibile con Debian e derivate quindi anche Ubuntu e Mint e altre ….

Prima di descrivere UKUU puo’ essere utile sapere come forzare la visualizzazione del GRUB all’avvio per poter scegliere una versione precedente piu’ vecchia nel caso che il nuovo kernel generi problemi.

Per visualizzare il GRUB sempre ad ogni avvio occorre aprire un terminale di linux e digitare:

sudo gedit /etc/default/grub  per editare il file di configurazione del Grub…

dovete cercare la istruzione: GRUB_HIDDEN_TIMEOUT=0 e modificarla mettendo il simbolo # davanti alla fine dovra’ essere cosi: #GRUB_HIDDEN_TIMEOUT=0

fatto questo occorre cercare la istruzione : GRUB_TIMEOUT e modificarla per esempio cosi’ : GRUB_TIMEOUT=15

e salvare il file.

In questo modo gli si dice di visualizzare il grub e attendere 15 secondi prima di proseguire in automatico ma avrete tutto il tempo per selezionare la seconda voce del menu del grub e scegliere con quale versione del Kernel avviare il sistema.

Per rendere effettive le modifiche occorre dare il seguente comando prima del riavvio : sudo update-grub

p.s. gedit e’ un editor di sistema se non installato lo potete installare prima di eseguire il tutto oppure usare al posto di gedit l’editor da voi preferito.

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CCleaner infettato da un malware

Pare che il noto programma per la pulizia dei sistemi operativi Ccleaner, sia stato infettato da attacco hacker, occorre al piu’ presto aggiornare la versione [download] .

Infatti Piriform stessa, insieme ad un gruppo di ricercatori specializzati in sicurezza informatica, ad ammettere come i suoi server siano stati compromessi per caricare una versione infettata da malware di CCleaner.

Le versioni in questione sono CCleaner v5.33.6162 CCleaner Cloud v1.07.3191, distribuite a partire da agosto, fino al 12 settembre scorso (il 15 settembre la variante Cloud) giorno in cui Piriform si è accorta dell’attacco.

Craig Williams, ricercatore di Talos, ha spiegato che si tratta di un attacco molto sofisticato: la versione infetta sarebbe stata infatti in grado di usare i permessi di amministrazione per scaricare altri malware e potenzialmente dare accesso agli hacker malevoli a milioni di PC.

Fortunatamente spiega Williams l’attacco sarebbe stato scoperto in una fase ancora non critica, durante la quale i cybercriminali stavano solo raccogliendo informazioni generiche piuttosto che installare malware.

A partire dal momento della scoperta, quindi le suddette date, sono state rilasciate versioni fixate di CCleaner. Se quindi anche voi utilizzate questo software sul vostro PC correte subito ai ripari aggiornando il prima possibile!

CCleaner è stato infettato da un malware. Correte ad aggiornare!

CCleaner è stato infettato da un malware. Correte ad aggiornare!

Fonte: www.smartworld.it/informatica/ccleaner-infettato-settembre-2017.html

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Lista Iptv spesso aggiornata e funzionante con tantissimi canali

Il mondo delle IPTV e’ vasto, va da semplici link singoli da aprire con un player come ad esempio vlc (apri flusso di rete)

skytg24: http://skyianywhere2-i.akamaihd.net/hls/live/200275/tg24/playlist.m3u8

Radio montecarlo TV: http://fms.105.net:1935/live/rmc1/playlist.m3u8

RAi news24: http://b2everyrai-lh.akamaihd.net/i/rainews_1@179616/index_1800_av-p.m3u8

Virgin TV: http://fms.105.net:1935/live/virgin1/playlist.m3u8

(Gli indirizzi sopro riportati li ho testati il 23 Marzo 2018 e funzionano)

E tanti altri trovati qua e la’ in rete e spesso funzionanti a liste vere e proprie di canali tv e altro, gratuite come ad esempio:

PANDA SAT (molti canali funzionano altri no)

http://www.pandasat.info/iptv/kodi

aprite vlc player andate su file apri flusso di rete e inserite: http://www.pandasat.info/iptv/kodi come flusso e dopo qualche secondo vi sara’ aggiornata la lista canali.

Ci vuole qualche secondo per aprirsi perche’ si auto aggiorna, quando esce qualcosa a video con visualizza scaletta vedrete tutti i canali disponibili

Ecco un altro sito che mette a disposizione liste di canali anche Italiani: https://www.iptvsource.com/category/europe-iptv-lists/italy-iptv-lists/

e un altro ancora: https://freeworldwideiptv.com/ attenzione che questi siti nascono e muoiono spesso per stare aggiornati cercate in google “iptv m3u list” e ne

troverete tanti.

KODI TV (molti canali funzionano altri no)  http://bit.ly/m3ubyinfogw

Lista di canali tv liberi per kodi ma utilizzabile sempre anche con vlc ( sempre con apri flusso di rete).

E cosi’ via…. oppure ci si iscrive con telegram al canale di pallok o ad altri canali,  per avere le liste ogni giorno aggiornate ma per arrivare a scaricarle occorre sorbirsi spesso molta pubblicita’.

In KODI , noto mediacenter ( software ) ci sono tanti addons dedicati ai video e canali tv vi consiglio il sito www.androidaba.com o www.pallok.com

per avere tutte le informazioni a riguardo.

Una cosa e’ certa pero’, quello che sicuramente funziona e’ solo quello che si ottiene a pagamento, attenzione che in Italia lo streaming di canali a pagamento (sky mediaset premium etc.) sono vietati quindi in teoria non e’ legale l’uso ma neanche la vendita di tali servizi.

Come funziona la visione dei canali e’ cosa molto semplice, ci sono server in internet che inviano in tempo reale o on demand streaming video dei vari canali, bisogna conoscere l’url del server e del canale e a volte avere user e password per accedere.

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

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Attacco hacker come difendersi – WannaCry ransomware

In questi giorni molti utenti in tutto il mondo sono stati infettati da un virus Ransomware  di quelli che chiede un riscatto per sbloccare il pc.

WannaCry

ha colpito gli utenti windows che non avevano effettuato regolarmente gli aggiornamenti di sistema e quindi anche le fix di sicurezza rilasciata da Microsoft

Qui viene descritto come correre ai ripari se ancora non si e’ stati infettati :

Fix WannaCry ransomware with Windows update KB4012598

Fix for WannaCry ransomware is now available for download. Check out here for more details and update download links.

Fonte: sihmar.com/fix-wannacry-ransomware-windows-update-kb4012598-download/

e qui un rapido riepilogo per il download delle fix:

Microsoft Update Catalog

Fonte: www.catalog.update.microsoft.com/Search.aspx?q=4012598

Qui: viene pare venga spiegato come rimuovere eventualmente il virus:

Rimuovere Wncry (WannaCrypt)File Virus Ransomware (istruzioni per decriptare i file incluse)

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Vlc player controllo remoto

Nell’ era delle IPTV che nella maggior parte dei casi corrispondono a file con estensione .m3u che contengono link a siti (server) che trasmettono il flusso video audio di determinate emittenti televisive, largo uso viene fatto nel mondo linux ma anche su altre piattaforme del player VLC che e’ senza dubbio uno dei migliori player multi-piattaforma attualmente disponibili.

Molti utenti hanno pc connessi alla tv o dispositivi che inviano l’audio video alla tv attraverso specifico hardware come ad esempio il piu’ famoso chromecast.

Relativamente alla fascia di utenti che utilizzano pc connessi alla tv per vedere contenuti multimediali sia locali che remoti (iptv, youtube etc.) puo’ essere interessante sapere che nel caso venga utilizzato VLC come player esiste la possibilita’ di controllarlo da remoto per esempio da un tablet o smarphone android mediante l’apposita app

 

VLC Mobile Remote Android-Apps su  Google Play

play.google.com/store/apps/details?id=adarshurs.android.vlcmobileremote

In pratica scaricando l’app sul nostro dispositivo android per esempio possiamo, dopo una prima fase di configurazione, usare il nostro dispositivo come

telecomando del player VLC che gira sul nostro pc  purche’ connesso alla stessa rete locale.

Per prima cosa e’ necessario configurare VLC sul pc  e quindi selezionare dal menu:

Strumenti – Preferenze

cliccare in basso su Tutto

nell’ elenco di sinistra selezionare Interfaccia, poi interfacce principali e vistare la voce web

poi selezionare a sinistra la voce Lua e inserire una password sotto la voce http Lua

salvare e riavviare vlc.

Da questo momento sara’ possibile gestire vlc player dal nostro dispositivo remoto mediante l’apposita app.

Uniche informazioni utili per configurare l’app di controllo remoto possono essere l’indirizzo ip del pc dove gira il player vlc e la password che abbiamo

scelto in configurazione.

In questo video per esempio viene illustrato tutto il procedimento :

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

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Kodi crash afflitto da mali oscuri ecco la probabile soluzione

Kodi in questi giorni e’ afflitto da mali oscuri…

soprattutto con alcune distribuzioni Ubuntu derivate come ad esempio linux Mint 18 o 18.1

Dopo diversi accertamenti, pare che i frequenti crash e non funzionamento corretto di alcuni addon non siano da ricercare in kodi ma nel mancato aggiornamento di alcuni pacchetti python nel sistema linux ove si verificano i problemi.

Come si evince dalla risposta sul forum ufficiale di Kodi e da prove da me stesso e altri effettuate dopo l’aggiornamento di due pacchetti il problema pare risolto.
I pacchetti incriminati sono :
python-cryptography
python-openssl

devono essere aggiornati rispettivamente alla versione 1.7.1-2 e 16.2.0-1

Per aggiornarli occorre seguire questi passaggi provare per credere:

Prima di tutto rimuovere da gestione pacchetti : python-cryptography

Download the individual packages:

wget https://launchpad.net/ubuntu/+archive/primary/+files/python-cryptography_1.7.1-2_amd64.deb

wget https://launchpad.net/ubuntu/+archive/primary/+files/python-openssl_16.2.0-1_all.deb

Install the packages using dpkg:

>> sudo dpkg -i python-cryptography_1.7.1-2_amd64.deb
probabilmente dara’ errore di dipendenze se cosi’ allora
lanciare :

>> sudo apt-get install -f

poi

>>sudo dpkg -i python-openssl_16.2.0-1_all.deb
in caso di errori forzare con

>>sudo apt-get install -f

Risolve i problemi anche nelle versioni di linux a 32 bit bisogna pero’ aggiornare i pacchetti :

qui: https://launchpad.net/ubuntu/artful/+package/python-cryptography

python-cryptography
python-openssl

per la versione 32 bit

https://launchpad.net/ubuntu/artful/+package/python-cryptography

https://launchpad.net/ubuntu/zesty/armhf/python-openssl/16.2.0-1

se volete verificare sul forum ufficiale di Kodi :
http://forum.kodi.tv/showthread.php?tid=304613&page=2

Roberto Lissandrin

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Liste IPTV spesso aggiornate da utilizzare con Vlc

Quasi quotidianamente in questo sito vengono aggiornale le liste giornaliere delle IPTV anche SAT Italiane da scaricare ( formato .m3u)

da aprire con vlc ( leggere le istruzioni nella pagina specifica prima del download ) e con visualizza scaletta scegliere il canale preferito.

Mio consiglio : impostare rigorosamente i dns di google : 8.8.8.8 e 8.8.4.4  nel vostro router adsl o nel vostro dispositivo in quanto

molti provider hanno queste liste di server nelle loro Black List ( liste nere).

Italy | IPTVm3ulist

Free M3u file download. Always online new IPTV playlists. Sport Channels Free IPTV lists, m3u files. Gse Player, Vlc Player m3u, Android, IOS iptv m3u

Fonte: https://www.iptvm3ulist.com/list/

Loro consigliano questo player ma e’ solo per windows : https://www.iptvm3ulist.com/dl/CherryPlayer-2.4.3-setup.exe

controllate sempre se c’e’ disponibile quella del giorno le vecchie potrebbero non funzionare e non sempre funzionano anche le nuove

ma come si dice “a caval donato…..” !

AGGIORNAMENTO Agosto 2020 !

Altra lista interessante puo’ essere :

http://www.pandasat.info/iptv/kodi

Mette a disposizione un elenco di canali tv funzionanti molto vario,

occorre salvare tutto cio’ che esce nel browser con copia e incolla dentro un file esempio : pandasat.m3u  e poi aprirlo con Vlc.

Ci vuole qualche secondo per aprirsi perche’ si auto aggiorna, quando esce qualcosa a video con visualizza scaletta vedrete tutti i canali disponibili

Un servizio a pagamento iptvthebest (da verificare l’aspetto legale) e’ questo: https://www.iptvthebest.co/

da anche la possibilità di eseguire un test prima di procedere.

Infine da segnalare molti canali specifici sull’argomento in Telegram con liste aggiornate ogni giorno

ATTENZIONE:

La adesione a servizi di IPTV a pagamento e’ legale solo con alcuni servizi.

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

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Scaricare video da Youtube in linux senza browser

Youtube è la fantastica piattaforma per reperire video di ogni genere non solo musicali.

La domanda che tutti si pongono durante l’utilizzo e’ “ ma se io voglio salvare i video che mi piacciono sul mio pc come posso fare?“, non esiste di default la

possibilità da browser di farlo a meno di installare estensioni particolari aggiuntive ad esempio in Firefox o Chrome o Chromium.

Per l’estensione da utilizzare in Chrome e Chromium ne avevo gia’ parlato qui:

https://www.appuntidilinux.it/2017/02/10/scaricare-video-da-youtube-ora-con-chrome-e-una-estensione-si-puo-fare/

ma esiste per linux anche un metodo alternativo.

Per prima cosa occorre scaricare il pacchetto youtube-dl da gestione pacchetti o da terminale con :

# sudo apt-get install youtube-dl 

se non lo trovate è disponibile qui: https://github.com/rg3/youtube-dl#installation

Ma non abbiamo finito, youtube-dl funziona a riga di comando per avere una interfaccia grafica per facilitale l’utilizzo occorre scaricare il programma : http://ppa.launchpad.net/nilarimogard/webupd8/ubuntu/pool/main/y/youtube-dlg

Scaricare la versione piu’ adatta al vostro sistema operativo

sempre nel caso non lo troviate gia’ nei vostri repository con:

# sudo apt-get install youtube-dlg

Se ci fossero problemi di dipendenze puo’ essere utile a volte installare anche questo pacchetto prima:

https://debian.pkgs.org/sid/debian-main-i386/python-twodict_1.2-1_all.deb.html

Se la installazione e’ andata buon fine in un modo o in un altro, a questo punto non resta che aprire il programma, incollare il link del video nella casella url premere pulsante +

se ne possono aggiungere anche piu’ di uno alla volta in Preferences potete settare dove scaricare il video e la qualita’ o tipo video

e infine cliccando sulla icona del floppy disk Salvare il video desiderato….

Oltre che con youtube funziona anche con altri video di altri siti anche per adulti (v.m. 18 anni) basta avere il link del video.

Se avete dubbi o commenti inseriteli pure saro’ lieto di aiutarvi

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

 

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