Posts Taged chrome-os

Trasformare un vecchio portatile in un Chromebook

Questo slideshow richiede JavaScript.

Se abbiamo comprato tempo fa un netbook quelli con processore Atom e 1gb di ram dove ci girava windows xp o windows 7 starter ma oggi sono diventati lenti, estremamente lenti tanto da non poterci far quasi nulla o se abbiamo in notebook non recente ma ancora funzionante, possiamo trasformarli in chromebook.

La società Neverware, in collaborazione con i tecnici di Google, ha realizzato una versione “ad hoc” di Chromium OS battezzandola CloudReady

molto simile anzi praticamente uguale all’ originale Chrome OS.

Secondo gli sviluppatori di Neverware, CloudReady consentirà a qualunque sistema vecchio di otto anni o meno di funzionare senza difficoltà così come fosse una macchina di fattura molto più recente.
In questa pagina sono elencati i sistemi per i quali Neverware certifica la compatibilità di CloudReady. Ovviamente, però, il sistema operativo potrà essere installato su moltissimi altri PC, compresi quelli assemblati a suo tempo.

Nel video qui proposto possiamo vedere le funzionalita’ dell’originale chrome os di google quello installato nei veri chromebook che pero’, almeno per ora

non possiamo scaricare e installare sui nostri pc perche’ google se lo tiene stretto e non lo rilascia ne a pagamento ne liberamente.

 

Pero’ Cloudready e’ veramente molto simile a Chrome OS e con pochi semplici passaggi ci permette di trasformare il nostro portatile in un Chromebook.

E’ un sistema operativo minimale che si basa sostanzialmente su google chrome o chromium  e tutte le sua app messe a disposizione nel suo app store oltre che ai vari servizi di google come Drive, Calendar etc….

La prima cosa da fare e’ quella di scaricare la versione 32 bit free per uso personale non aziendale da questo links:

https://www.neverware.com/freedownload/

c’e’ anche una versione a 64 bit per chi volesse installarlo su notebook di ultima generazione.

Attenzione perche’ cosi come Chrome OS anche Cloudready lavora solo online quindi connessi alla rete altrimenti senza connessione possiamo fare molto poco.

Il file scaricato sara’ un file .zip compresso

Sarà necessaria una chiavetta usb da almeno 4gb meglio se 8gb

Le alternative sono essenzialmente due: è possibile utilizzare il software Rufus (utility per windows)  oppure l’app per ChromeUtilità ripristino Chromebook (scaricabile ed installabile da questa pagina).

Rufus e’ una utility che non occorre installare basta avviarla. Dopo aver selezionato Immagine DD dall’apposito menu a tendina, bisognerà fare clic sulla piccola icona alla sua destra quindi selezionare il file zip scaricato.

Gli utenti di Chrome, invece, dopo aver installato l’app Utilità ripristino Chromebook, dovranno semplicemente eseguirla ( in windows ) e selezionare installa da file locale.

Dopo aver fatto clic sull’icona Ripristino, si dovrà cliccare sul pulsante raffigurante un piccolo ingranaggio e selezionare usa immagine locale (file zip)

Alla fine entrambe le funzioni creeranno una usb key bootable ( avviabile ) che inserita nel portatile fara’ partire in modalita’ di prova Cloudready dopo una serie di schermate di configurazione.

Una volta provato e’ possibile installarlo definitivamente su disco fisso

Il pulsante in basso a sinistra consentirà di accedere a tutte le app mentre cliccando sulla barra posta nell’angolo inferiore destro si potrà richiedere l’installazione di CloudReady sul disco (cancellando tutto l’eventuale contenuto).

Per procedere, basterà fare clic sulla voce Install CloudReady e seguire le istruzioni.

Ovviamente procuratevi se non lo avete un account google altrimenti inutile neanche provarci.

Se volete provare cloudready 64bit in virtualbox ecco il link per scaricare la macchina virtuale pronta solo da importare e configurare: http://go.neverware.com/freeVirtualbox

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

Read More

Google al lavoro su Fuchsia, un misterioso, nuovo sistema operativo – Wired

Del nuovo progetto Fuchsia ancora non si sa nulla: potrebbe unificare Android e Chrome OS o restare confinato al mondo dell’Internet delle cose

C’è un nuovo sistema operativo nei piani di Google. La casa di Mountain View in queste ore ha caricato in Rete le prime, sibilline informazioni relative a un suo nuovo progetto, dal nome in codice Fuchsia. Del software ancora non si sa nulla, ma considerato il successo riscosso dai precedenti sistemi operativi dell’azienda —Android sui dispositivi mobile e da Chrome Os sui laptop — l’attenzione degli osservatori non ha tardato a concentrarsi sull’iniziativa. Dall’acquisizione a oggi Google infatti ha saputo portare il robottino verde su più di un miliardo di dispositivi; Chrome Os dal canto suo negli Stati Uniti si sta comportando bene e davanti ha un futuro promettente: intanto i PC che lo montano hanno già superato nelle vendite i MacBook di Apple; inoltre il supporto per le app Android è destinato a farlo crescere in popolarità.

continua su:

Sorgente: Google al lavoro su Fuchsia, un misterioso, nuovo sistema operativo – Wired

Read More