Evidenza

Kodi – come registrare lo streaming video sul proprio dispositivo

Kodi e’ un fantastico media center software installabile su molte piattaforme, chi non lo conosce cercate nel mio sito “kodi” e troverete alcuni articoli.

Oggi pero’ voglio spiegarvi che e come e’ possibile salvare lo streaming video di diversi addon sul proprio dispositivo e la cosa e’ molto semplice.

Esiste un addon installabile dalla repository ufficiale di Kodi ( kodi addon repository ) alla sezione programmi, che si chiama youtube-dl control

lo si installa come al solito da sistema – addon – installa da repository – selezionare kodi add-on repository poi sezione programmi

dall’elenco verso il fondo c’e’ youtube-dl control ( installatelo)

Una volta installato per salvare cio’ che kodi sta visualizzando nel suo player basta mentre scorre il filmato

premere esc (due volte) poi andare nel menu generale sezione programmi, selezionare youtube-dl control e uscirà la voce

download video corrente.

Confermando partira’ il salvataggio.

Per settare dove salvare e con che formato usare setting del addon e impostare le voci proposte a vostro piacimento:

Partito il download, terminerà quando premerete stop nel video.

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

 

 

 

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Scaricare video da Youtube in linux senza browser

Youtube è la fantastica piattaforma per reperire video di ogni genere non solo musicali.

La domanda che tutti si pongono durante l’utilizzo e’ “ ma se io voglio salvare i video che mi piacciono sul mio pc come posso fare?“, non esiste di default la

possibilità da browser di farlo a meno di installare estensioni particolari aggiuntive ad esempio in Firefox o Chrome o Chromium.

Per l’estensione da utilizzare in Chrome e Chromium ne avevo gia’ parlato qui:

https://www.appuntidilinux.it/2017/02/10/scaricare-video-da-youtube-ora-con-chrome-e-una-estensione-si-puo-fare/

ma esiste per linux anche un metodo alternativo.

Per prima cosa occorre scaricare il pacchetto youtube-dl da gestione pacchetti o da terminale con :

# sudo apt-get install youtube-dl 

se non lo trovate è disponibile qui: https://github.com/rg3/youtube-dl#installation

Ma non abbiamo finito, youtube-dl funziona a riga di comando per avere una interfaccia grafica per facilitale l’utilizzo occorre scaricare il programma : http://ppa.launchpad.net/nilarimogard/webupd8/ubuntu/pool/main/y/youtube-dlg

Scaricare la versione piu’ adatta al vostro sistema operativo

sempre nel caso non lo troviate gia’ nei vostri repository con:

# sudo apt-get install youtube-dlg

Se ci fossero problemi di dipendenze puo’ essere utile a volte installare anche questo pacchetto prima:

https://debian.pkgs.org/sid/debian-main-i386/python-twodict_1.2-1_all.deb.html

Se la installazione e’ andata buon fine in un modo o in un altro, a questo punto non resta che aprire il programma, incollare il link del video nella casella url premere pulsante +

se ne possono aggiungere anche piu’ di uno alla volta in Preferences potete settare dove scaricare il video e la qualita’ o tipo video

e infine cliccando sulla icona del floppy disk Salvare il video desiderato….

Oltre che con youtube funziona anche con altri video di altri siti anche per adulti (v.m. 18 anni) basta avere il link del video.

Se avete dubbi o commenti inseriteli pure saro’ lieto di aiutarvi

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

 

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PC Rescue Tool – una live di Linux basata su Ubuntu Mate, mirata all’assistenza tecnica

Pc Rescue Tool

 PC Rescue Tool di Bertrando Goio è una live di Linux basata su Ubuntu Mate, mirata all’assistenza tecnica.

I principali obbiettivi di PC Rescue Tool sono:

  • recupero dati (anche da supporti danneggiati)
  • diagnostica
  • copia/clonazione delle partizioni o del sistema
  • gestione delle partizioni
  • criptazione/decriptazione
  • rilevamento minacce
  • gestione della rete e delle connessioni
  • riparazione del bootloader

Viene inoltre data la possibilità di navigare con Tor e di avere un link pronto per Firefox già in navigazione privata e con sandbox (Firejail).

Tor Browser è un software gratuito che consente di navigare online restando anonimi. Usufruendo dei servizi messi a disposizione, infatti, è possibile far sì che collegandosi ad un sito Web non vengano fornite informazioni personali, nascondendo la propria connessione dietro una fitta rete di nodi distribuiti in tutto il mondo. Il funzionamento di Tor è infatti piuttosto semplice: attivandolo sul proprio computer, ogni richiesta effettuata ad un server non avviene in maniera diretta, bensì rimbalza per altri nodi per garantire maggiore protezione, fornendo all’utente finale quanto richiesto in brevissimo tempo. Semplice da configurare e del tutto trasparente all’utente, rappresenta ad oggi una delle migliori soluzioni nel settore della navigazione anonima in Internet.

La navigazione anonima con Tor:
Utilizzando Tor, quindi, è possibile rendere più difficile l’intercettazione di informazioni personali durante la navigazione. Collegandosi normalmente ad un sito Web, infatti, vengono forniti una serie di dati relativi alla propria connessione, come ad esempio l’indirizzo IP, il quale in qualche modo può essere utilizzato per risalire geograficamente all’utente che ha effettuato la richiesta. Sfruttando invece Tor si può aggirare tale problema, nascondendo la propria connessione all’interno di un network di server virtuali (relay) gestiti da volontari e messi a disposizione proprio a tale scopo.

Tali server fungono quindi da router tra l’utente ed il server, mediando ogni comunicazione e rendendo quindi impossibile al server conoscere la reale identità del client che ha inviato una richiesta. Tale operazione di filtraggio rende quindi la navigazione sensibilmente più sicura, affidabile e protetta, senza tuttavia offrire una garanzia pari al 100% da tale punto di vista. In più, Tor può essere utilizzato per accedere a siti Web ai quali è impossibile collegarsi utilizzando la propria connessione, ad esempio a causa di blocchi imposti dal proprio provider. Il tutto, poi, avviene utilizzando comunicazioni a bassa latenza, riducendo al minimo i ritardi dovuti agli step intermedi richiesti.

Ma torniamo alla distribuzione realizzata e manutenzionata da : Bertrando Goio

Uno dei punti di forza di PC Rescue Tool, oltre che nella grande quantità di software presente nella sua flessibilità d’uso, risiede nel suo essere basato sull’ultima versione di Ubuntu LTS, il che garantisce un giusto equilibrio tra stabilità e aggiornamenti, ma, non in ultimo, anche un supporto pieno al Secure boot Uefi etc.

PC Rescue Tool viene aggiornata senza un calendario, ma con l’obbiettivo di avere almeno quattro versioni all’anno, al fine di fornire un prodotto sempre aggiornato.

Riferimenti:

http://pcrescuetool.altervista.org/

https://www.facebook.com/pcrescuetool

Il sito offre anche una versione minimale di PC Rescue Tool, basata su Open Suse: senza interfaccia grafica, CLI PC Rescue Tool, offre in meno di 350Mb una serie di programmi tutti da linea di comando.

A breve uscirà una nuova release in cui saranno inclusi diversi aggiornamenti tra cui: script per cambiare velocemente la mappatura della tastiera.
E’ prevista entro poco anche una versione a 32 bit della versione CLI (minimale).

La versione principale sarà invece sempre a 64 bit.

Il sito è corredato di lista dei pacchetti ed è affiancato da una pagina Facebook in cui vengono non solo fornite notizie e consigli sul prodotto, ma consigli e news sul mondo Linux in generale.

NOTA: PC Rescue Tool, non è né una pentesting distro, né una forensic distro, benché contenga molti degli strumenti tipici di questo tipo di distribuzioni.

Roberto Lissandrin

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Kodi nuova release v.17 Krypton

Eccoci a recensire la nuova versione di Kodi, fantastico media center software multi-piattaforma, la 17.0 Krypton.

Da qualche giorno e’ disponibile anche per Linux, la nuova versione di Kodi la 17.0 nome in codice Krypton per le varie piattaforme.

La nuova versione la trovate qui: https://kodi.tv/download/

alla voce :

Current release: Kodi v17.1 “Krypton” Release Candidate

Ci sono le varie versioni per le varie piattaforme.

Qui trovate le istruzioni per Linux: http://kodi.wiki/view/HOW-TO:Install_Kodi_for_Linux

E’ possibile effettuare l’aggiornamento senza re-installazione ( per lo meno in linux e android ) anche se qualche cosa poi bisogna modificare.

La novita’ percepibile subito e’ data dalla nuova interfaccia grafica (Skyn) Estuary – che tra l’altro non piace a molti,

infatti la prima cosa che molti utenti fanno è cercare su google come applicare la vecchia interfaccia sul nuovo Kodi.

 

Questa operazione e’ semplice basta andare sul simbolo dell’ingranaggio:  Sistema – Impostazioni interfaccia – Skyn

selezionare altro e ricercare in vecchio skyn Confluence e poi applicarlo.

Prima di fare questa operazione potete provare la nuova interfaccia Estuary che elenca sulla sinistra le varie funzioni, quelle che nel vecchio skyn erano

nella barra centrale scorrevole.

Se avete installato il client pvr per riabilitare la voce tv, vi consiglio di riabilitarlo andando su Addon sulla sinistra, poi I miei addon, poi client PVR

Pvr simple client e cliccare su Abilita.

Scorrendo le sezioni sulla sinistra TV, Radio, Immagini, Video, Programmi etc. apparira’ l’elenco degli addon installati nel centro della schermata di Kodi

Scegliendo dalla Home page di kodi la voce Add-on, sul centro vengono visualizzati gli addon installati suddivisi per categoria con una copertina in anteprima.

Una cosa fastidiosa che noterete subito e’ quella che per tornare indietro nelle varie schermate sara’ necessario usare spesso il tasto Esc.

Personalmente sono passato dopo poco a installare il vecchio skyn Confluence forse anche per pigrizia.

Configurazione 

La configurazione della lingua della modalita’ di utilizzo (in finestra o schermo intero o altro ) e’ analoga alla versione precedente descritta qui:

https://www.appuntidilinux.it/2016/05/05/kodi-mediacenter-installazione-e-configurazione-di-base/

Basta riuscire a trovare le stesse scelte con i nuovi menu.

Nuova Repository

Quello che invece vi consiglio di fare, oltre a quanto descritto nel post precedente e nel post di approfondimento :

https://www.appuntidilinux.it/2016/05/06/kodi-mediacenter-configurazione-avanzata-e-tv-on-line/

e quello di installare una nuova Repository , quella offerta da androidaba.com, sito che vi consiglio di visitare spesso in quanto nella sezione Kodi

troverete sempre aggiornamenti e interessanti post sull’ uso e configurazione e personalizzazione del prodotto.

Androidaba mette da un po’ di tempo a disposizione in un loro repository una selezione di addon molto interessanti e relativi aggiornamenti.

Per aggiungere la repository su citata basta andare con il nuovo skyn o vecchio in: Sistema, File e poi aggiungi sorgente, alla richiesta inserire l’url : http://androidaba.com/addon

confermare e salvare con nome ABA.

Da questo momento avrete disponibile anche la loro repository con tutti gli addon piu’ interessanti e frequentemente aggiornati.

Per approfondire: http://www.androidaba.com/aba-repo-migliori-kodi-add-installabili-repository/

Add-on indispensabili

Tra i vari addon presenti nella repository di Aba vi consiglio :

  • Evil ( tv di ogni tipo e tanto altro – richiesto frequente aggiornamento per ora manuale)
  • Sportdevil ( addon dedicato al mondo dello sport )
  • Loganaddon ( tv e sat e tanto altro dal mondo Italia compresa)
  • Streaming-on-demand ( visione di Film, serie tv e tanto altro online in streaming con anche la possibilita’ di effettuare il download per visione in un secondo tempo)
  • Streaming-on-demand-pure-ita (simile al precedente con diversa interfaccia grafica per l’uso)

Per ognuno di questo addon trovate la relativa descrizione e aggiornamenti sempre nel sito androidaba.com

Questo e’ quanto e’ indispensabile sapere per Kodi e nuova versione, l’unica cosa e’ che ogni tanto kodi puo’ andare in crash ma non ho ancora capito

se e’ per il vecchio skyn applicato sul nuovo kodi o proprio per la nuova versione che ancora non e’ perfetta.

Nel frattempo sta gia’ per uscire la nuova release la 17.1  come potrete vedere nel sito ufficiale del software : https://kodi.tv/

Contattatemi senza problemi o commentate questo post per dubbi o suggerimenti.

Esistono anche due distribuzioni Linux dedicate a Kodi : openelec e libreelec

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

 

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Samba – condivisione risorse in linux , come configurarla e utilizzarla

 

Può capitare in linux di dover condividere risorse ( cartelle o altro ) con altri pc in rete locale anche se windows o altro….

Diciamo che su alcune distribuzioni non e’ gia’ tutto pronto e preinstallato cio’ che serve, vediamo allora come installare Samba e come configurarla al meglio.

 

 

Da terminale o eseguito una serie di comandi:

sudo apt-get install samba

Questo comando se non esistente installa samba e tutto cio che serve

poi ho installato

sudo apt-get install system-config-samba
Programma per la gestione delle condivisioni da comonda interfaccia grafica
e alla fine lanciato
sudo touch /etc/libuser.conf
Questo perche’ il programma per la gestione grafica di Samba non si apriva.

Da quel momento andando nel menu sistema – samba, si e’ aperta l’interfaccia grafica che mi ha permesso di configurare le condivisioni

Le condivisioni possono anche essere messe manualmente nel file: etc/samba/smb.conf

mettendo alla fine del file  queste istruzioni per ogni cartella da condividere:

Esempio:
[CONDIVISA]
path = /home/lissa/Scrivania/condivisa
comment = condivisa
read only = No
guest ok = Yes

in questo esempio ho condiviso una cartella denominata “condivisa” che era nel mio desktop con accesso anonimo e non solo in letturaah, ricordarsi di riavviare il servizio samba dopo ogni modifica:
sudo service smbd restart
Saluti Roberto

 

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Scaricare video da youtube ora con chrome e una estensione si può fare

Aggiornamento a Aprile 2018

Scaricare video da youtube con google chrome si puo’ … anche se google non lo permette…

Come appena accennato, le estensioni per scaricare video con Chrome disponibili sullo Store ufficiale di Google non possono permettere il download dei video da YouTube per restrizioni imposte dal gigante di Mountain View… questo però non significa che è totalmente impossibile scaricare video da YouTube con Chrome.

Installando nel tuo browser l’estensione gratuita Tampermonkey puoi aggiungere a Chrome la possibilità di caricare gli user script, degli script simili alle classiche estensioni che permettono di estendere (o modificare) le funzionalità di qualsiasi sito Web.

https://chrome.google.com/…/dhdgffkkebhmkfjojejmpbldmpobfkf…

Fra gli userscript ce ne sono anche alcuni dedicati a YouTube, come ottimi Download YouTube Videos, che aggiungono al celebre portale dei video la funzione, mediante pulsanti, per scaricarli sul computer.

Come si usa? Semplicissimo, te lo spiego subito:

Dopo aver installato Tampermonkey nel tuo Chrome, collegati alla  pagina Web sotto riportata e clicca prima sul pulsante Installa questo script e poi su Installa.

https://greasyfork.org/en/scripts/19592-youtube-best-video-downloader-2

Sito di riferimento dello script: https://bvd2.nl/download

A volte gli script vengono aggiornati o cambiati

In ogni caso facendo una ricerca sul sito :

https://greasyfork.org/en/scripts/?q=youtube 

se ne possono trovare di aggiornati, quest’altro per esempio salva il video direttamente in mp3 se non e’ troppo lungo come ad esempio un concerto intero….

https://greasyfork.org/en/scripts/20015-simple-youtube-mp3-button

NOTA: Ultimamente questi script dopo gli aggiornamenti di chrome sembrano non funzionare o almeno non escono i pulsanti per download video, l’aggiornamento dei browser e’ cosi’ frequente che è normale che fintanto che anche gli script non vengono aggiornati possano non funzionare.

Buon divertimento,

Roberto Lissandrin

Tampermonkey

The world’s most popular userscript manager

Fonte: chrome.google.com/webstore/detail/tampermonkey/dhdgffkkebhmkfjojejmpbldmpobfkfo?hl=it

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LibreELEC – trasformare anche un vecchio portatile in un mediacenter molto potente con Kodi.

LibreElec è come OpenElec una distribuzione minimale Linux che semplicemente avvia Kodi il fantastico software che trasforma anche un vecchio pc in un funzionale Mediacenter.

Ricordo che Kodi puo’ essere installato come programma a parte su qualsiasi sistema operativo mentre Librelec e’ un sistema operativo con Kodi integrato.

Non e’ possibile utilizzare una versione live di prova occorre scaricare il file di installazione a secondo che si utilizzi linux  mac os o windows.

Quindi si scarica una utility che crea una chiavetta usb di avvio che poi inserita nel pc ci consente all’avvio di installarlo sul nostro pc al posto di qualsiasi altro sistema operativo.

Molto ultile per pc portatili non piu’ recenti collegabili alla nostra rete in wifi e al nostro tv mediante cavo hdmi o vga.

Qui possiamo scaricare le utility per la creazione della chiavetta usb con librelec : https://libreelec.tv/downloads/

Si tratta sempre si un eseguibile che una volta lanciato (connessi a internet) ci chiede la versione di Libreelec da scaricare, la chiavetta da utilizzare e poi ci pensa tutto lui, scarica il file dalla rete e lo installa nella chiavetta usb.

Dopo la prima fase di installazione di libreelec al primo avvio partira’ Kodi che e’ tutto da configurare.

Riguardo a kodi si trova di tutto in rete io vi segnalo solo un sito molto

fornito di post su kodi androidaba .

Io in questo modo ho trasformato un vecchio portatile in un mediacenter collegato al mio wifi di casa, alla tv via cavo vga e all’impianto stereo via bluetooth.

Ho anche configurato Kodi per leggere dalla mia NAS e quindi posso vedere o ascoltare sulla tv tutti l’archivio delle mie foto dei miei video e dei miei album musicali digitalizzati.

Roberto Lissandrin

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windows update attesa infinita ecco come risolvere

Succede spesso che dopo una reainstallazione di windows, occorre eseguire anche tutti gli aggiornamenti, ore e ore di attesa.

A volte questa funzione si blocca e non esce nessun aggiornamento continua a leggere all’infinito e non esce neanche errore.

Stessa cosa succede quando ci sono grossi e voluminosi aggiornamenti da installare o il pc e nuovo e occorre aggiornarlo tutto.

La lunga attesa e’ finita …. si possono scaricare gli aggiornamenti sul proprio pc e poi con una utility installarli sbloccando anche windows update che poi funzionera’ alla grande.

  1. Scaricare l’ultima versione dell’utilità gratuita WSUS Offline Update da questa pagina.
    Per procedere, è necessario cliccare sul numero di versione presente nel box Most recent version – 
  2. (attualmente c’e’ la versione: 28.09.2018 Version 11.5 (HashesAV check))
  3. WSUS Offline Update provvederà a verificare lo stato del sistema Windows in uso e a scaricare tutti gli aggiornamenti che l’utente non ha applicato in precedenza.
  4. Prima di procedere, però, l’utilità si fa carico di aggiornare all’ultima versione tutti i componenti che governano il funzionamento di Windows Update. Questo passaggio contribuisce già di per sé a risolvere gran parte delle problematiche.
  5. Dopo aver scaricato WSUS Offline Update sopra descritto (file .zip) e si dovrà estrarre tutto il contenuto del suo archivio compresso in una cartella su disco fisso  (ad esempio in c:\wsusoffline.
  6. Entrando poi nella cartella e eseguendo come amministratore UpdateGenerator, si avvierà il pannello di configurazione di WSUS Offline Update.
  7. Nel caso di Windows 7 o di Windows Server 2008 R2, o superiori basterà selezionare una delle due caselle evidenziate in figura con una freccia rossa a seconda che, rispettivamente, si stia aggiornando un sistema a 32 o 64 bit.
    Le altre impostazioni possono essere lasciate invariate
  8. Facendo clic sul pulsante Start in basso a sinistra, WSUS Offline Update avvierà la procedura di download e di installazione dei componenti software preparatori nonché il prelevamento dei file di aggiornamento necessari il processo e’ visibile in una tipica finestra di terminale stile dos.
  9. Si puo nella attesa continuare a lavorare.
  10. Alla fine dopo aver chiuso la finestra di UpdateGenerator, ci si dovrà portare nella cartella c:\wsusoffline\client quindi eseguire come amministratore il file UpdateInstaller.
  11. L’eseguibile UpdateInstaller consentirà di installare tutti gli aggiornamenti necessari precedentemente scaricati con l’altro programma per adeguare il sistema Windows (questa seconda  procedura è effettuabile offline quindi senza disporre della connessione Internet anche se e’ sempre meglio tenere attiva una connessione).
  12. Alla fine un bel Riavvio e poi windows update tornera’ a funzionare…. avendo applicato diversi aggiormamenti offline

Fonte: IlSoftware.it

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Trasformare un vecchio portatile in un Chromebook

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Se abbiamo comprato tempo fa un netbook quelli con processore Atom e 1gb di ram dove ci girava windows xp o windows 7 starter ma oggi sono diventati lenti, estremamente lenti tanto da non poterci far quasi nulla o se abbiamo in notebook non recente ma ancora funzionante, possiamo trasformarli in chromebook.

La società Neverware, in collaborazione con i tecnici di Google, ha realizzato una versione “ad hoc” di Chromium OS battezzandola CloudReady

molto simile anzi praticamente uguale all’ originale Chrome OS.

Secondo gli sviluppatori di Neverware, CloudReady consentirà a qualunque sistema vecchio di otto anni o meno di funzionare senza difficoltà così come fosse una macchina di fattura molto più recente.
In questa pagina sono elencati i sistemi per i quali Neverware certifica la compatibilità di CloudReady. Ovviamente, però, il sistema operativo potrà essere installato su moltissimi altri PC, compresi quelli assemblati a suo tempo.

Nel video qui proposto possiamo vedere le funzionalita’ dell’originale chrome os di google quello installato nei veri chromebook che pero’, almeno per ora

non possiamo scaricare e installare sui nostri pc perche’ google se lo tiene stretto e non lo rilascia ne a pagamento ne liberamente.

 

Pero’ Cloudready e’ veramente molto simile a Chrome OS e con pochi semplici passaggi ci permette di trasformare il nostro portatile in un Chromebook.

E’ un sistema operativo minimale che si basa sostanzialmente su google chrome o chromium  e tutte le sua app messe a disposizione nel suo app store oltre che ai vari servizi di google come Drive, Calendar etc….

La prima cosa da fare e’ quella di scaricare la versione 32 bit free per uso personale non aziendale da questo links:

https://www.neverware.com/freedownload/

c’e’ anche una versione a 64 bit per chi volesse installarlo su notebook di ultima generazione.

Attenzione perche’ cosi come Chrome OS anche Cloudready lavora solo online quindi connessi alla rete altrimenti senza connessione possiamo fare molto poco.

Il file scaricato sara’ un file .zip compresso

Sarà necessaria una chiavetta usb da almeno 4gb meglio se 8gb

Le alternative sono essenzialmente due: è possibile utilizzare il software Rufus (utility per windows)  oppure l’app per ChromeUtilità ripristino Chromebook (scaricabile ed installabile da questa pagina).

Rufus e’ una utility che non occorre installare basta avviarla. Dopo aver selezionato Immagine DD dall’apposito menu a tendina, bisognerà fare clic sulla piccola icona alla sua destra quindi selezionare il file zip scaricato.

Gli utenti di Chrome, invece, dopo aver installato l’app Utilità ripristino Chromebook, dovranno semplicemente eseguirla ( in windows ) e selezionare installa da file locale.

Dopo aver fatto clic sull’icona Ripristino, si dovrà cliccare sul pulsante raffigurante un piccolo ingranaggio e selezionare usa immagine locale (file zip)

Alla fine entrambe le funzioni creeranno una usb key bootable ( avviabile ) che inserita nel portatile fara’ partire in modalita’ di prova Cloudready dopo una serie di schermate di configurazione.

Una volta provato e’ possibile installarlo definitivamente su disco fisso

Il pulsante in basso a sinistra consentirà di accedere a tutte le app mentre cliccando sulla barra posta nell’angolo inferiore destro si potrà richiedere l’installazione di CloudReady sul disco (cancellando tutto l’eventuale contenuto).

Per procedere, basterà fare clic sulla voce Install CloudReady e seguire le istruzioni.

Ovviamente procuratevi se non lo avete un account google altrimenti inutile neanche provarci.

Se volete provare cloudready 64bit in virtualbox ecco il link per scaricare la macchina virtuale pronta solo da importare e configurare: http://go.neverware.com/freeVirtualbox

Buon divertimento

Roberto Lissandrin

 

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Linux Lite una delle più leggere ma complete distribuzioni linux

Linux Lite leggera elegante completa ottima anche per pc datati.

Linux Lite e’ una distribuzione linux ora giunta alla versione 3.0 derivata da Ubuntu 16.04 che si distingue per la sua estrema leggerezza pur avendo

un desktop completo e elegante e ricca di funzionalita’, nulla da invidiare alle distribuzioni piu’ conosciute e diffuse.

Era da tempo che cercavo una distribuzione linux che pur avendo un desktop grafico carino e pur avendo un parco software aggiornato e completo, fosse pero’ leggera

tanto da poterla installare su pc datati o sui netbook di qualche anno fa’ con processore Atom e 1 o 2gb di ram che di norma nascevano con windows xp o windows 7 starter.

Windows xp ormai non e’ piu’ supportato e windows 7 con tutti gli aggiornamenti nel tempo e’ diventato, come sempre accade con i sistemi operativi Microsoft, pesante e macchinoso.

Cercano ho trovato questa distribuzione e la ho provata.

 

Intanto e requisiti minimi sono ottimi :

MINIMUM RECOMMENDED SPECIFICATIONS:

CPU: 700MHz processor

RAM: 512mb ram

RESOLUTION: VGA screen 1024×768 resolution

MEDIA: DVD drive or USB port for the ISO image

PREFERRED SPECIFICATIONS:

CPU: 1.5GHz processor

RAM: 1024mb ram

RESOLUTION: VGA, DVI or HDMI screen 1366×768

MEDIA: DVD drive or USB port for the ISO image

Quindi perfetta per pc meno potenti e un po datati.

Il sito ufficiale e’ questo:

www.linuxliteos.com/

Qui potete scaricare mediante link diretto oppure via torrent : https://www.linuxliteos.com/download.html#requirements

L’installazione e’ ben guidata e facile, tra le lingue si puo’ scegliere anche quella italiana e facilmente si arriva ad installare la distribuzione.

Una volta installata e dopo il primo avvio vi consiglio di andare nel suo menu di personalizzazione e selezionare il supporto lingue per verificare se l’italiano e’ stato

installato correttamente e ricordatevi di spostarlo all’inizio nella finestra prima di quella inglese, salvare e riavviate.

La distribuzione e’ gia ricca di software preinstallati ( anche libreoffice e vlc player) ma si possono aggiungere tutti i software che volete.

Come browser utilizza Firefox ma potete aggiungere Chomium o Chrome ( attenzione che chrome per linux 32 bit non sara’ piu’ supportato ) oppure

affidarvi a velocissimo e leggero seppur valido browser Midori ( da installare )

Vi consiglio di installare il pacchetto codec completo di ubuntu per avere tutto pronto per il multimedia:

da terminale lanciare il seguente comando:

sudo apt install ubuntu-restricted-extras

Rimarrete stupiti dalla velocita’ e completezza di questa distribuzione seppur leggera

Il desktop grafico dovrebbe essere XFCE quindi sufficientemente personalizzabile

Potete selezionare tra i vari temi di default proposti o scaricarne altri ubuntu compatibili e lo stesso vale per il set di icone

Qui trovate per esempio il tema e set di icone stile windows 10 :

Transform Your Ubuntu Into Windows 10 Look With These GTK Themes

Ubuntu comes with two default themes namely Ambiance and Rediance. Both of the themes are nice and simple. But isn’t it better if you can make Ubuntu more attractive by installing custom themes? Yes you can! Ubuntu and all other Linux distributions allow

Fonte: www.linuxandubuntu.com/home/transform-your-ubuntu-into-windows-10-look-with-these-gtk-themes

Ricordo che i temi scompattati vanno posti in /home/nome utente/.themes

mentre le icone personalizzate vanno poste in /home/nome utente/.icons

Non vi resta che provarlo se cercavate un distribuzione leggera ma carina e completa avete trovato quella giusta.

Roberto Lissandrin

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